UN ASINELLO RACCONTA IL NATALE (Gianni Rigamonti)
Non sono un leone. Sono solo un asinello e vivo in piccolo Paese della Galilea. Il mio nome è Settembello perché sono nato nel mese di settembre e perché sono giovane e bello. Da poco tempo sono il mezzo di trasporto di una nuova famiglia.
Il mio padrone è buono e gentile; fa il falegname non mi bastona mai come fanno quasi tutti gli altri padroni. Lui è sposato con una bella ragazza che aspetta un bambino. Tutti e due sono felicissimi di questo.
Un giorno il mio padrone viene da me mi dice: - Coraggio Settembello che dobbiamo fare un lungo viaggio. Dopo qualche giorno, infatti, mi prepara per questo viaggio e sulla mia groppa sale la sua sposina; poverina, è molto giovane e deve affrontare questo lungo viaggio con il suo pancione. Ho sentito dire che fra poco nascerà un bambino.
Il viaggio è di circa 50 km, e per percorrerlo ci sono voluti diversi giorni. È stato un viaggio tranquillo perché abbiamo fatto molte soste e con noi c’era altra gente che faceva lo stesso percorso. Io non sono veloce e poi con una donna incinta devo andare ancora più piano.
Siamo arrivati a destinazione ed è arrivato il momento tanto atteso dai due sposi: il bambino sta per nascere. Ho sentito il mio padrone chiedere in giro se c’era un posto tranquillo dove far partorire la giovane moglie, ma un posto così non c’era perché tanta gente era arrivata per il censimento, una cosa che si fa con dei registri che non ho capito bene di cosa si tratta.
L’unico posto tranquillo che riescono a trovare è una stalla. Per me va benissimo, perché è il mio posto abituale: ci sono diversi animali e altri ciuchini come me, ma, secondo me, per un bambino non è certo il luogo più adatto per nascere.
Certo che i miei padroni non devono essere molto ricchi se sono costretti a far nascere il loro primo figlio in una stalla. Ecco! Ho sentito un vagito: il bimbo è nato, è un maschio: i due genitori sono felicissimi e anch’io lo sono. Il bambino è bello e sano; fasciano il piccolo e lo mettono a dormire proprio nel posto dove noi asinelli mangiamo.
Dopo un po’ di tempo vedo della gente avvicinarsi: sono dei pastori che sono venuti a vedere il piccolo. Ma cosa avrà di tanto speciale questo bambino? Io allungo le mie orecchie, perché sono curioso e sento che questi pastori raccontano ai miei padroni ciò che è successo.
Erano nei campi a far la guardia alle loro pecore e durante la notte hanno visto una forte luce. Si sono spaventati ma in mezzo a questa luce è apparso un angelo che diceva ad alta voce: «Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà: "Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore”. Poi subito dopo sono apparsi tanti angeli che cantavano: «Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini ch'egli gradisce!». Mi avvicino per guardare e vedo che questi pastori si inginocchiano davanti al bambino come se fosse un re.
Ho l’impressione che questo non sia un bambino normale; io sono un povero somarello, ma certe cose le capisco. Inutile dire che sono orgogliosissimo di avere un nuovo padroncino che è considerato una persona speciale … anzi super speciale.
Dopo un po’ di tempo, non so di preciso quanto … (noi asini non abbiamo il senso del tempo che scorre) i miei padroni con il loro piccolo si sono trasferiti in una casa, sempre nel piccolo paese di Betlemme. Io sto con loro, faccio parte della famiglia. Un giorno mentre sto mangiando il fieno, sopra la casa appare una stella e vedo arrivare degli strani tipi con dei vestiti che non avevo mai visto. Anche loro come i pastori s’inginocchiano davanti al bimbo e gli portano dei doni preziosi: oro, incenso e mirra. Sono dei doni che di solito si fanno agli individui molto importanti, come i re. Ho sentito dire che sono delle persone speciali che vengono dal lontano oriente. La faccenda m’incuriosisce: come mai della gente così importante fa un lungo viaggio per vedere questo bambino e gli portano dei regali così preziosi? Ancora una volta sono portato a pensare che questo bambino abbia qualcosa di diverso da tutti gli altri bambini.
Ho sentito spesso i miei padroni dire che aspettano che nasca sulla terra un certo Messia il quale farà grandi cose. Ho ricordato i pastori, gli angeli, la stella, i sapienti d'oriente, i doni, e mi sono convinto che questo bambino, sia proprio questo Messia che molte persone hanno atteso per secoli. Sono un asinello, ma non sono stupido.
Chi sa dirmi il nome di questo bambino?