LA NOSTRA GUERRA
Vecchia recita nata per un gruppo di bambini, in occasione della festa della Scuola Domenicale Recita della Chiesa Cristiana Evangelica, Milano, Ferrante Aporti 54. Per attualizzarla si possono inserire delle bambine e agiungere dialoghi adatti. Io ho voluto lasciare il testo come è stato scritto dall'autore.
Ruben: Bravo! Finalmente sei venuto qui. Che cosa dobbiamo inventare per passare il tempo?
Mario: Facciamo un gioco
Ruben: Si, ma quale?
Mario: A carte?
Ruben: Nooooooooooo
Mario: A tombola?
Ruben: Peggio che mai. Fa venire sonno
Mario: A biglie?
Ruben: Altre idee?
Mario: Non saprei!
Ruben: Giochiamo ai pirati
Mario: Eh no perché tu fai sempre la parte di Capitan Uncino
Ruben: Allora facciamo alla guerra
Mario: In due soltanto?
Ruben: Sicuro, Anche in due. Io rappresento un reggimento di bersaglieri, tu uno di cavalleria o artiglieria
Mario: E la fanteria? Gli alpini? I nemici?
Ruben: Hai ragione in due siamo troppo pochi, vado a chiamare gli amici. (esce)
Mario: Benissimo, adesso faremo alla guerra! Poveri nemici vedrete che disfatta, pim pum pam. Non ne rimarrà ritto neppure uno. Io non so capire perché per fare una guerra ci'è bisogno di tanto tempo. Fossi io generale saprei fare le cose alla svelta.
Ruben: (entra seguito da altri ragazzi) Ecco i nuovi rifornimenti
Mario: Benissimo, chi farà il generale?
Gianfranco: Il generale sarò io!
Tutti: Si, si viva il generale
Gianfranco: Silenzio, perché i nemici sono vicini e potrebbero sentirci. Vedete questa piattaforma? Sarà la nostra fortezza e quando i nemici verranno all'assalto, ci difenderemo come leoni e li stermineremo come le mosche.
Samuele: Ma i leoni non schiacciano mica le mosche
Gianfranco: Taci non mancar di rispetto al generale che può farti mettere in prigione. Dunque adesso vi mettete dietro ai bastioni pronti a far fuoco sul nemico. Voi stendetevi da questa parte, voi da quell'altra. Attenti, ecco il nemico. Puntate, fuoco!
Tutti: Pim pum pam
Gianfranco: Cessate il fuoco il nemico è sterminato
Carlo: Ma che fracasso fate
Gianfranco: Abbiamo fatto alla guerra
Samuele: E le avete prese
Gianfranco: Sappi per tua regola che soldati come noi non conoscono sconfitte.
Carlo: E vi siete divertiti?
Gianfranco:Ci siamo divertiti.? Eccome!
Carlo: Ma credete che si divertono quelli che fanno la guerra sul serio?
Gianfranco: Certamente no, poverini
Carlo: Immaginate che qui ci fosse stato un combattimento; si vedrebbero adesso i morti e i feriti sanguinanti, si udirebbero li lamenti dei moribondi.
Gianfranco: A pensarci bene, la guerra è una brutta cosa.
Carlo: Si proprio brutta anche quando è fatta per un causa giusta
Gianfranco: Come sarebbe bello se arrivasse il giorno in cui non ci fosse più bisogno di guerre
Carlo: E perché ciò avvenga v'invito a fare un'altra guerra
Tutti: Un'altra guerra?
Carlo: Si, contro il male che rende cattivi e infelice l'umanità, contro gli egoismi, le ingiustizie e le prepotenze, che fanno sorgere poi la guerra fra nazioni, fra classi sociali, fra gli individui stessi.
Tutti: Benissimo
Carlo: Guerra, dunque, a tutti i peccati e trionfino le virtù
Ruben: Guerra all'egoismo
Tutti: Viva la carità
Mario: Guerra alla menzogna
Tutti: Viva la verità
Gianfranco: Guerra alla prepotenza
Tutti: Viva la pace
Samuele: Guerra a ogni vizio
Tutti: Viva ogni virtù
Carlo: È necessario compagni che quando un peccato verrà a dare l'assalto ai nostri cuori per impossessarsene, noi lo respingiamo con tutte le nostre forze. Nell'arduo combattimento Gesù sarà il nostro condottiero e con Lui noi saremo sempre vincitori.
Ruben: E quale sarà il nostro canto di battaglia?
Mario: Sarà quello che incomincia con le parole: Avanti soldati di Cristo Gesù..
(Avanti soldati di Cristo Gesù, Inno n.469 da Inni e canti cristiani, Uceb)